Se dopo la firma della proposta d’acquisto e del compromesso di vendita il venditore non vuole più vendere, che cosa può fare l’acquirente?
Quando si acquista casa è necessario seguire un iter ben preciso:
1. Trovare l’immobile d’interesse
2. Fare la proposta d’acquisto
3. Fare un compromesso o contratto preliminare, con il quale le parti si impegnano a stipulare il rogito per compravendita davanti ad un notaio
4. Versare la caparra.
È importante sapere che all’interno del compromesso sono indicati in modo preciso la data in cui le parti devono recarsi dal notaio o il termine ultimo in cui una delle due deve comunicare all’altra il giorno del rogito e il nome del notaio.
Attenzione però, il mancato rispetto di tale scadenza da parte del venditore è da considerarsi un inadempimento contrattuale.
Cosa puoi fare se il venditore non vuole più vendere?
L’acquirente può ricorrere al Tribunale per richiedere una di queste due soluzioni:
– l’esecuzione forzata dell’obbligo di contrarre, con cui il Guidice trasferisce la proprietà della casa tramite sentenza, la quale sostituisce il rogito notarile.
– l’esecuzione forzata dell’obbligo di contrarre, con cui il Guidice trasferisce la proprietà della casa tramite sentenza, la quale sostituisce il rogito notarile.
– la risoluzione del contratto per inadempimento e il risarcimento del danno, con la restituzione del doppio della caparra versata.
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